Mangiare non è solo mettersi in bocca cose commestibili. Mangiare è qualcosa di complesso, che mette in gioco corpo, cuore e mente. Mangiare è un fatto di cultura, di relazioni; ci sono cibi che a casa ci fanno schifo e che divoriamo con gli amici, tensioni che ci fanno digiunare e altre che ci trasformano in bidoni aspiratutto; gente che mangia solo verdure e altri che se non c'è la carne si sentono digiuni.
Così vanno le cose oggi, nei paesi ricchi, dove i ritmi dello studio e del lavoro alterano i ritmi naturali del nostro corpo, dove il cibo non manca e chi lo produce combatte una lotta senza quartiere per conquistare i gusti del pubblico. Così vanno le cose e ci dimentichiamo che il nostro corpo si è abituato, in migliaia di anni di evoluzione, a mangiare certe cose in determinate quantità. Pensiamo che non sia importante, invece è un grosso guaio.

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